Da Docker Compose a Docker Swarm: viaggio di sola andata?
Sin dalle prime ore di uso di Docker, si sente subito la necessità di salvare in qualche formato, che non […]
Sin dalle prime ore di uso di Docker, si sente subito la necessità di salvare in qualche formato, che non […]
Lo sviluppo lato backend negli ultimi anni è cambiato radicalmente per chi si è lasciato affascinare e coinvolgere da Docker e tutto quello che gli ruota intorno. Per molti, me in primis, ha semplificato notevolmente non solo la modalità di accesso e interazione con i sistemi attorno all’applicazione che stiamo sviluppando, come il database o il broker di code, ma soprattutto ha permesso di rendere più semplici e finalmente alla portata la scrittura e il mantenimento di test di integrazione (come avevamo già avuto modo di vedere).
Nei post precedenti abbiamo visto come è diventato facile (e di moda) creare microservizi nel mondo Java con Spring Cloud. La flessibilità che porta questa architettura non è però esente da una maggior complessità, in primis dal punto di vista del monitoriaggio del sistema e la gestione dei log.
Stai scrivendo dei servizi web in Java e vorresti sempre loggare l’utente collegato e l’IP del chiamante in modo automatico e trasparente per darli in pasto a ELK? O assegnare un identificativo univoco ad un batch multithread perché non capisci più cosa sta loggando ogni thread? In realtà è una cosa più semplice di quanto si pensi perché è una feature supportata da tempo dalla maggior parte dei sistemi di logging in Java come Log4j, Log4j2 o Logback, e, ovviamente da loro “padre” SLF4J!
Negli ultimi anni non si sente altro che parlare di microservizi: se fai microservizi sei cool, altrimenti sei vecchio. Il salto da una applicazione monolitica ad una costellazione di piccole applicazioni però può essere più doloroso di quanto si pensi se non si hanno strumenti in grado di supportare le problematiche introdotte dai sistemi distribuiti.
Spring è sempre stato una garanzia e non sorprende se oggi come oggi Spring Cloud si sia ritagliato nel giro di poco tempo il ruolo di framework leader quando si pensa ai microservizi nel mondo Java.
Lo startup di un progetto può essere sempre un problema se non si conoscono le best practices o non si […]
Dove sono stato nell’ultimo anno? Sembra ieri che parlavamo di Angular 2 ancora alla RC1 e, il tempo di distrarsi […]
La specifica JCache non è riuscita ad entrare nell’ultima versione di Java EE (7) ma è già viva e supportata nel mondo circostante, per esempio da Spring. In realtà Spring aveva già una sua implementazione del sistema di caching che poi ha esteso per supportare la specifica
AngularJS non molto tempo fa, con la versione 1.5, ha introdotto nativamente il concetto di WebComponent, “portando a casa” gran […]
Non molto tempo fa con un post di Nicola Malizia abbiamo visto le novità introdotte da JavaScript 6 (o meglio ECMAScript 6 o ES6 per gli amici). Nonostante la matrice di compatibilità di ES6 con i maggiori browser sia sempre più “piena”, si ricorre spesso ai transpiler (come Traceur o Babel) per usare oggi gran parte delle caratteristiche future di JavaScript. Vediamo quindi come usare oggi alcune delle caratteristiche di ES6 anche con AngularJS!